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Associazione di Promozione sociale (APS)
OFFICINA DELLE API - Arti Per l’Inclusione
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TEATRO
“Un corpo è sempre rivoluzionario poiché rappresenta l’indecifrabile.
E’ attraverso il corpo che viviamo situazioni codificate – vecchie o nuove – rendendole instabili o scandalose”.
Pier Paolo Pasolini
Ci interessa un teatro di comunità, inclusivo, capace di veicolare messaggi culturali e sociali.
Un teatro per tutti che mantenga il rigore delle sue tecniche e regole e al contempo si lasci contaminare e trasformare dalle persone che lo animano.
Un teatro per i non attori, dove la scoperta dei talenti è lo sguardo che guida i racconti, in cui ogni spettacolo è una mescolanza di linguaggi, codici espressivi e storie autobiografiche. Un luogo per raccontare storie che di solito non hanno palchi per essere ascoltate.
Ci interessa valorizzare i processi e tutti i cambiamenti che si attivano nell’incontro con l’”altro”.
Un teatro fatto di corpi, che sono di per sé rivoluzionari, perché come affermava Pasolini sono indecifrabili, hanno un loro mistero e una loro unicità, corpi che necessariamente ci raccontano di abitudini, storie di vita che altrimenti non avrebbero spazi di narrazione, corpi che esprimono costringimenti ma anche vie di fuga, limiti ma anche la leggerezza e la gioia dell’essere sé stessi.
“Il teatro lontano dalla sua funzione istituzionale, dagli spazi classici del suo agire, dai suoi stanchi riti, agìto pienamente nella società di tutti i giorni, diventa uno strumento di riscatto umano, di indipendenza, di acquisizione di piena cittadinanza, di rilancio della propria esistenza, capace di generare processi di fiducia nella persona, fondamentali per il suo percorso di vita. La funzione sociale del teatro è un potenziale straordinario per le nostre società, diventate deboli nel produrre relazioni solidali e coesione sociale, e vale la pena di operare affinché si creino le condizioni perché questa funzione diventi sempre più forte, compresa e sostenibile”.
Ulisse Belluomini – regista del Laboratorio Teatrale Inclusivo di Modena
LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
E DEI VOLONTARI
METODOLOGIA DEL LABORATORIO
IL LABORATORIO TEATRALE INCLUSIVO
La metodologia di lavoro è basata sul teatro sperimentale, un forte interesse al lavoro corporeo, l'utilizzo della scrittura scenica e la rielaborazione dei testi teatrali attraverso l'utilizzo di elementi biografici degli attori.
Ogni anno viene proposta una formazione rivolta agli operatori e ai volontari, Workshop di Teatro “Lo Spazio Inclusivo”, aperto anche ad operatori esterni, interessati al percorso.
Il Laboratorio Teatrale Inclusivo di Modena è un gruppo di giovani e adulti, con e senza disabilità, che si sperimenta nel teatro, nel cinema e nella danza da più di 25 anni, coordinato da registi e operatori teatrali e Associazioni del territorio.