INFO & CONTATTI
Associazione di Promozione sociale (APS)
OFFICINA DELLE API - Arti Per l’Inclusione
Sede legale: Via N. Dell’Abate 66 - 41121 Modena
Tel. 349-8500146 | email: officinadelleapi@gmail.com
C.F. 94190510365
Seguici su Facebook
Officina delle Api @ Tutti i diritti riservati 2023
PROSSIMO EVENTO
ATTORI SI NASCE…
BUFFONI SI DIVENTA
19-20 Maggio 2023 Ore 21:00
Teatro Tempio - Modena
EVENTI
INCLUSIVE heARTs
è una minirassegna attiva dal 2019 che intende promuovere e dare visibilità a laboratori e progetti artistici inclusivi. Oltre ai progetti coordinati dalla nostra associazione, diamo spazio a esperienze simili o parallele, con l’obiettivo di scambiare e divulgare tecniche, creare momenti formativi, superare confini, sempre con lo spirito di ricercare non tanto ciò che ci separa o ci differenzia, ma ciò che ci accomuna e ci rende simili.
Gli incontri che facciamo nel nostro cammino ci entusiasmano e pertanto ci piace farle diventare esperienze generative per i nostri soci e volontari, nell’ottica di creare delle comunità sempre più sensibili ai temi che ci stanno a cuore. Non solo quindi esperienze inclusive, ma eventi che possono renderci persone sensibili e capaci di incontrare gli altri aldilà delle differenze, o proprio a partire dalle opportunità date da esse stesse.
DANZA
Ogni persona è la somma della propria esperienza. Tale esperienza diventa repertorio. Il repertorio diventa terreno delle relazioni. Più vasto è il repertorio, più capillari diventano le relazioni. L’esperienza è un cerchio, o meglio ancora una spirale. Nel suo prendere forma avviene la formazione di sé. La pratica artistica diventa parte di questo processo, facendo da specchio e al contempo diventando manifattura dell’esperienza, frutto del repertorio. Una parte della spirale è intrisa di un auto alimentazione e di una alimentazione collettiva che produce e forma l’espressione di sé dell’individuo, e al tempo stesso è l’espressione della relazione, diventando opera; una sfera che riflette mentre prende forma un’espressione collettiva e al contempo individuale. Il suo funzionamento serve a vivere. E’ spettacolo…speculare, specchio di noi stessi nella vita, vivendo l’essenza del passato, mentre il sapore del presente viene consumato alimentando un cammino nel futuro.
Teri Jeannete Weikel, Tutto è Ballo, 2006
PROGETTO CANTIERI IN DANZA (2005/2007)
Foto di Gian Luca Burini
Il silenzio della danza è come guardarsi allo specchio
è come una storia d’amore
un vento
un gioco
Luca, Barbara, Alberto
- da Tutto è Ballo, a cura di Sandra Degli Esposti Elisi, Roma, Aracne Editrice, 2007
In passato e anche di recente, assieme ad altre associazioni ci siamo occupati di danza inclusiva, sia direttamente con progetti realizzati da noi o in partenariato con altre realtà, invitandole a presentare gli spettacoli o le prove aperte nelle nostre mini rassegne.
Partendo dal presupposto che ogni gesto può essere elevato alla danza e credendo quindi fortemente che tutti possono danzare, nasceva nel 2005 il Progetto “Cantieri in Danza”, coordinato dall’Associazione Cantieri Teatrali Cicabùm, di cui alcuni di noi erano soci fondatori e nel 2007 usciva il saggio “Tutto è Ballo” che ne raccontava i processi e la ricca esperienza di un gruppo integrato che si è sperimentato nella danza contemporanea, il Metodo FeldenKrais® e la scrittura creativa.
La conduzione del laboratorio di danza inclusiva era a cura della coreografa e danzatrice Teri Jeannete Weikel, affiancata dalle cure di Sara Di Fabrizio e dallo sguardo di Sandra Degli Esposti Elisi, allora docente d Antropologia culturale alla Facoltà di Scienze della Formazione, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Da questo incontro è nato il testo “Tutto è ballo” che racconta due anni di lavoro di un gruppo integrato, con partecipanti con disabilità e non, sul Metodo FeldenKrais® e la danza contemporanea; il percorso corporeo era affiancato da un percorso scrittura creativa a cura di Sara Di Fabrizio che ha permesso di realizzare testi e poesie scritte dai partecipanti a partire dall’esperienza corporea.
LA DANZA SECONDO NOI …
Alberto: - La danza è muoversi. Sono dimagrito un po’. Ho sempre prurito e male alla schiena, quando danzo mi sento meglio nella schiena, mi sento più felice. Nella danza mi muovo tutto. Alcune volte mi dimentico il mal di schiena, a volte lo sento.
Barbara: - La danza è divertirsi. Ho imparato a fare il movimento con l’ombelico. A fare danza mi è cresciuto il cervello, mi sento più intelligente nel parlare con gli altri, mi sento più sicura, anche più sicura nel camminare e stare in equilibrio su una gamba - mostra al gruppo come riesce a stare in equilibrio.
Florinda: - La danza è fare il movimento di bacino. Ho imparato a fare i movimenti con la testa, a rotolare. A volte mi fanno male le ginocchia e mi gira la testa. Mi considero brava a fare l’esercizio “schiena contro schiena”.
Luca: - La danza è ballare. Alberto prima era spento, ora si muove ed è più sveglio. Ho imparato con Federica a fare il “rotolo” tirando il braccio. Mi sento più libero. Mi piace quando in teatro tutto è buio prima dell’inizio dello spettacolo.3
LE PAROLE DELLA COREOGRAFA
Ogni persona è la somma della propria esperienza. Tale esperienza diventa repertorio. Il repertorio diventa terreno delle relazioni. Più vasto è il repertorio, più capillari diventano le relazioni. L’esperienza è un cerchio, o meglio ancora una spirale. Nel suo prendere forma avviene la formazione di sé. La pratica artistica diventa parte di questo processo, facendo da specchio e al contempo diventando manifattura dell’esperienza, frutto del repertorio. Una parte della spirale è intrisa di un auto alimentazione e di una alimentazione collettiva che produce e forma l’espressione di sé dell’individuo, e al tempo stesso è l’espressione della relazione, diventando opera; una sfera che riflette mentre prende forma un’espressione collettiva e al contempo individuale. Il suo funzionamento serve a vivere. E’ spettacolo…speculare, specchio di noi stessi nella vita, vivendo l’essenza del passato, mentre il sapore del presente viene consumato alimentando un cammino nel futuro.
Teri J. Weikel, Tutto è Ballo, 2006
Il testo “Tutto è ballo”, con contributi di Sandra Degli Esposti Elisi, Sara Di Fabrizio e Teri Jeanette Weikel è acquistabile qui:
http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788854818491
PROGETTO SIIATE – LA DANZA SENZA ESCLUSIONE
Nel 2021 abbiamo aderito al Progetto internazionale S.I.I.A.T.E. - Scotland Italy Inclusive Artists Training Exchange, un progetto artistico e formativo di danza senza esclusione che accoglie ogni tipo di abilità e nasce dalla collaborazione tra Fattoria Vittadini, l’associazione scozzese Paragon Music e Cascina Biblioteca cooperativa con Ti Ribalto–Piccola Accademia delle Arti; il progetto è sostenuto dal British Council.
Il percorso, avviato a novembre 2019 e conclusosi nella prima fase a gennaio 2020, è rivolto danzatori professionisti, operatori di arti applicate al sociale, allievi teatranti o danzatori di tutte le abilità. Ai partecipanti sono fornite le modalità per includere nelle pratiche corporee persone di diverse abilità e rendere accessibile il mondo dell’arte a tutti.
Obiettivo del progetto è infatti la nascita di una compagnia professionale di danza formata da interpreti con diverse abilità.
Docenti e formatori sono Chiara Bersani, performer e autrice vincitrice nel 2019 del Premio UBU come miglior nuova attrice / performer under 35, e Alex Ross McCabe, performer e coreografo con alle spalle una densa carriera nell’ambito della danza inclusiva e della formazione per professionisti e nelle comunità.
Per approfondire:
https://www.micce.it/2021/09/12/s-i-i-a-t-e-a-modena/
--------------------------------------------------------------------------------------------------------