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Associazione di Promozione sociale (APS)

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LA FORMAZIONE DEGLI ATTORI 

Ogni anno viene  proposta una formazione rivolta agli operatori e ai volontari,  Workshop di Teatro “Lo Spazio Inclusivo”, promosso in collaborazione con il Comune di Modena. 
Il workshop è condotto dal regista Ulisse Belluomini con la co-conduzione di Sara Di Fabrizio, rivolto principalmente agli operatori e ai volontari del Laboratorio Inclusivo; è aperto anche ad operatori esterni, interessati al percorso. 
Da svariati anni il valore della formazione è riconosciuto dai vari soggetti promotori quale parte dell’identità del Laboratorio e base di garanzia affinché l’esperienza mantenga una qualità fondata sull’ascolto di sé e dell’altro. 
E’ infatti la formazione che sostiene e rende possibili i gesti educativi ed espressivi, l’azione e il pensiero di tutti i partecipanti. Il corso propedeutico inoltre risponde al bisogno di creare uno spazio separato di approfondimento sui linguaggi scenici, per poter condividere aspetti metodologici che vengono ripresi nell’ambito del gruppo allargato.
Si svolge con la presenza di tutto il gruppo che già durante l’anno partecipa al Laboratorio Teatrale Inclusivo.

La compartecipazione ha diverse valenze: favorire un incontro più ravvicinato e continuativo con gli attori con disabilità e approssimarsi alla metodologia di lavoro; approfondire aspetti formativi riguardanti la relazione scenica e favorire la co-costruzione dello spettacolo conclusivo da parte dei due gruppi. 

Il lavoro condiviso è centrato soprattutto sulla approssimazione alla corporeità e ai codici di azione dell’altro.
L’esercizio dell’assunzione della corporeità dell’altro privilegia sempre un contatto con i limiti oggettivi e con la creatività e le risorse messe in gioco per aggirarli: pone tutti i partecipanti nel medesimo sforzo di stare dentro a limiti che ci rendono simili e ci permettono di superare pregiudizi e stereotipi estetici e scenici.

La sperimentazione dei linguaggi teatrali - giocati in un’ottica di simmetria dei ruoli, attraverso il gioco espressivo che ci rende tutti alla pari - è più che mai momento alto di riflessione, di ricerca di metafore ed analogie con l’ambito professionale: gli educatori che lavorano nel settore della disabilità o in altri contesti hanno l’opportunità di leggere aspetti educativi, sociali, riabilitativi attraverso tecniche di partecipazione empatica, con l’assunzione di una costante sospensione del giudizio e con le possibilità trasformatrici del teatro.
Il corso di formazione coinvolge i partecipanti alla pari su alcuni aspetti educativi: l’acquisizione di fiducia ovvero l’acquisizione di maggiore padronanza del proprio corpo e del proprio essere “qui e ora”; l’autoregolazione emotiva (scenica) ovvero la capacità di saper modulare le proprie azioni ed emozioni; la comprensione ovvero al capacità di impegnarsi con gli altri basata sulla sensazione di essere compresi e comprendere gli altri; la capacità di comunicare ovvero il poter scambiare idee con gli altri, sia a livello verbale che non verbale; la capacità di cooperazione nell’ambito delle proposte espressive; l’intenzionalità ovvero la propria propositività e lo sviluppo dell’autonomia creativa; infine la curiosità che permette di costruire una esperienza che esplori i propri limiti e le proprie risorse, per vivere una esperienza che abbia senso per tutti i partecipanti.

Il teatro è uno strumento privilegiato per poter lavorare sulla differenza a partire dalla ricerca di codici espressivi e comunicativi, per mettersi in gioco in un clima di fiducia, accoglienza, ascolto e di non giudizio. La sospensione del giudizio permette di sperimentare le attitudini della propria corporeità, di assumere la corporeità altrui, di sentirsi integri, “interi”, liberi, pienamente presenti. Nell’esprimerci senza giudicarsi, ci cogliamo imperfetti, limitati, cogliamo l’incertezza insita nel fatto di appartenere al genere

umano, ma al contempo ne conosciamo la completezza, le potenzialità. E il laboratorio teatrale diviene cantiere per costruire nuovi sentieri relazionali da percorrere assieme.

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